Le Guerrilla Girls, street artist tra anonimato e battaglie

Siete alla ricerca di un linguaggio nuovo, fresco, audace, che rompe gli schemi? Allora le Guerrilla Girls, gruppo di street artist che si destreggiano tra anonimato e battaglie, fanno al caso vostro! Ecco alcune curiosità su questo gruppo di artiste femministe.

La storia e l’attività del gruppo

Le Guerrila Girls nascono nel 1985 come gruppo anonimo di artiste femministe dedite alla lotta contro il sessismo e il razzismo nel mondo dell’arte, in risposta alla mostra del Museo di Arte Moderna “An international Survey of Recent Paiting and Sculpture”, il cui elenco di 165 artisti comprendeva solo 13 donne. In questi anni, infatti, la proporzione di artisti di colore era molto piccola e pochissime erano donne. Indossano maschere di gorilla e usano pseudomini che si riferiscono a donne artiste decedute. La missione del gruppo è quella di mettere a fuoco la disuguaglianza razziale e di genere all’interno della comunità artistica. Il gruppo impiega poster, libri, cartelloni pubblicitari e apparizioni pubbliche per esporre la discriminazione e la corruzione, attraverso un linguaggio e uno stile diversi, dove arguzia e risate sono fondamentali. Sebbene il mondo dell’arte sia rimasto l’obiettivo principale, l’agenda delle Guerrilla Girls ha incluso anche film, cultura di massa e popolare e politica.

I consigli delle Guerilla Girls

Le Guerrilla Girls hanno scritto e pubblicato diversi libri nel corso degli anni. Qui sotto, vi proponiamo una serie di consigli proposti dal gruppo per affrontare al meglio il vostro viaggio nel mondo dell’arte, qualora lo desideriate, affinchè i musei non proteggano più la ricchezza e il potere di pochi eletti:

  • Sii un perdente. “Il mondo dell’arte non deve essere un’olimpiade, dove pochi vincono e tutti gli altri vengono dimenticati. Non si tratta solo di infuriare l’ego, la competizione, la fama e la fortuna. Si tratta di cooperazione e collaborazione. Unisci le forze con gli altri e crea problemi insieme”;
  • Sii pazzo. ”Non limitarti a sottolineare cosa c’è che non va. Cerca di attirare l’attenzione dei non convertiti: trova un modo indimenticabile per ammaliare i miscredenti e far cambiare loro idea”;
  • Sii un outsider. ”Cerca ciò che si nasconde dietro le quinte: trova ciò che è trascurato, i fatti nascosti ed esponili. E non preoccuparti se non lo fai bene la prima volta. Continua: i tuoi sforzi alla fine ripagheranno. Scrivi la tua storia dell’arte. Ricorda alla gente che l’arte non riguarda solo un genio maschio bianco dopo l’altro. Non abbiate paura di lamentarvi, criticare e, soprattutto, cambiare il sistema.

Il gruppo di street artist Guerrilla Girls conquistano un pubblico sempre più ampio, attraverso un linguaggio contemporaneo, libero da schemi, che fa riflettere e invoglia a prendere una posizione nei riguardi di un sistema spesso corrotto ed elitario.

Se volete conoscere altre curiosità legate a questo modo anti convenzionale di comunicare, ecco l’articolo su Jenny Holzer, street artist neo – concettuale statunitense, che utilizza il guerrilla marketing nelle sue opere.

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